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Benvenuti,

questo blog è nato dalla richiesta di alcuni amici che ho incontrato
durante concerti, festival e concorsi i quali mi chiedevano di esprimere un pensiero sulla Fisarmonica diatonica e sull'Organetto.

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Regole e schema dell' Organetto












Organetto in Do/Sol (C/G) costruzione originale 









Tutte le scale derivanti dalla successione dei gradi della scala diatonica, dovrebbero essere disposte sulla tastiera della Fisarmonica diatonica e dell'Organetto nello stesso identico modo, mantenendo inalterate le caratteristiche originarie.



Nel grafico, partendo dal basso verso l'alto ho riportato  la sucessione dei gradi della scala diatonica  evidenziando in rosso le note che si dovrebbero effettuare in apertura del mantice  e, in nero quelle in chiusura. 




  








La sequenza di scale che è stata cosi costruita è un procedimento che permette, per aggiunta progressiva di un diesis, di definire 12 scale diatoniche seguendo la successione di quinta in quinta in senso ascendente (ricordo che solo per facilità di scrittura nello schema sono state abbassate alcune quinte ascendenti). Lo stesso procedimento vale con l'aggiunta progressiva di un bemolle; in questo caso, la stessa sequenza delle 12 scale è costruita secondo una successione di quinta in quinta  discendente, seguendo il seguente schema, noto come circolo delle quinte. Le 12 scale con i bemolli corrispondono per omofonia (nomi diversi delle note, ma identico suono) a quelle con i diesis.







Il circolo delle quinte chiarisce come sia possibile costruire 12 scale diatoniche maggiori, scale che rispettano la successione            T-T-s-T-T-T-s.
                                                                                              
                                                                                            Mauro Savin 

2 commenti:

  1. ho provato il suo metodo, molto bello e comprensibile valorizza l'organetto facendolo suonare in modo professionale
    Grazie ............Carmelo

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  2. un bel metodo completo. Bravo maestro

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