L’Organetto e la Fisarmonica diatonica, sua massima evoluzione, fanno parte della stessa famiglia e sono concepiti e costruiti con gli stessi criteri, ma non sono esattamente lo stesso strumento.
L’organetto utilizza una (o due) scala diatonica (T.T.s.T.T.T.s) che è formata da sette delle dodici note che compongono la scala cromatica.
Esso è conosciuto in tutto il mondo con appellativi diversi ed è considerato uno degli strumenti tipici della musica popolare, il cui apprendimento avveniva esclusivamente per trasmissione orale.
La fisarmonica diatonica è uno strumento completo. Esso possiede, al canto, una fila aggiuntiva di tasti che, provvisti delle alterazioni bitoniche, permettono di effettuare tutti i gradi della scala diatonica e di produrre una scala cromatica estesa su tre ottave (cinque, con l’aiuto dei registri) e, all’accompagnamento, un maggior numero di tasti, da 12 a 18, che consentono di eseguire suoni gravi, accordi (precomposti) e una scala cromatica su due ottave (tre, con l’aiuto dei registri).
Pertanto mi sento di sostenere che per le sue potenzialità questo strumento dovrebbe godere dello stesso prestigio della fisarmonica classica e che il suo insegnamento dovrebbe trovare spazio anche nei conservatori.
Ciò che da subito mi ha colpito e che mi ha fatto innamorare di tali strumenti è stato l’effetto sonoro prodotto dalle note aspirate e inspirate. Mi sono accorto che questo effetto è unico e che pertanto deve essere accentuato e valorizzato anche negli esercizi musicali più semplici. Definisco questo effetto, a volte impercettibile, un piccolo respiro, un breve spazio d’aria, una riflessione ricercata tra un suono e l’altro … forse il sospiro musicale dell’anima.
Girovagando qua e là e incontrando numerosi musicisti, ho potuto vedere e provare organetti e fisarmoniche diatoniche di marche diverse e di diversa produzione. Molti di questi strumenti li richiamano solo nel loro aspetto: sono in realtà strumenti modificati per evitare i molteplici cambi di mantice e per poter essere suonati come delle fisarmoniche tradizionali.
Non sempre quindi vengono rispettate le regole di costruzione !!!
Mauro Savin
Sono un appassionato di questo strumento e Trovo molto utile questo blog Bravo Mauro!
RispondiElimina(Paris)
Grazie mille, sono contento che queste pagine possano essere utili a qualcuno, tra una suonata e l'altra cercherò di aggiornarle. Ciao e buona musica
EliminaMi piace la definizione dell'arcaico strumento, sono tanti anni che lo suono.
RispondiEliminaGrazie del blog ****** Un arcaico DIATONICO molisano :-)
Ti ho sentito suonare a Sapri e hai fatto anche una foto con me e il mio maestro sei bravissimo ciao Luca
RispondiEliminabuongiorno un blog molto bello e utile grazie!!!Antonio
RispondiEliminabravo molto bello
RispondiEliminaera ora !!!!!!! bisogna far sapere che questo è uno strumento serio. ciao super DIATONICO
RispondiEliminaholà mauro... un saluto dal tuo amico Martin BZ
RispondiEliminaGrande organettista, con la tua passione e bravura questo strumento si sta elevando nelle zone prestigiose della musica, grazie mauro. Massimo
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