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questo blog è nato dalla richiesta di alcuni amici che ho incontrato
durante concerti, festival e concorsi i quali mi chiedevano di esprimere un pensiero sulla Fisarmonica diatonica e sull'Organetto.

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giovedì 19 aprile 2012

Fisarmonica diatonica e Organetto che passione...


L’Organetto e la Fisarmonica diatonica, sua massima evoluzione, fanno parte della stessa famiglia e sono concepiti e costruiti con gli stessi criteri, ma non sono esattamente lo stesso strumento.  
L’organetto  utilizza una (o due) scala diatonica (T.T.s.T.T.T.s) che è formata da sette delle dodici note che compongono la scala cromatica
Esso  è conosciuto in tutto il mondo con appellativi diversi ed è considerato uno degli strumenti tipici della musica popolare, il cui apprendimento avveniva esclusivamente per trasmissione orale.
La fisarmonica diatonica è uno strumento completo. Esso possiede, al canto, una fila aggiuntiva di tasti che, provvisti delle alterazioni bitoniche, permettono di effettuare tutti i gradi della scala diatonica e di produrre una scala cromatica estesa su tre ottave (cinque, con l’aiuto dei registri) e, all’accompagnamento, un maggior numero di tasti, da 12 a 18, che consentono di eseguire suoni gravi, accordi (precomposti)  e una scala cromatica su due ottave (tre, con l’aiuto dei registri).   
Pertanto mi sento di sostenere che per le sue potenzialità questo strumento dovrebbe godere dello stesso prestigio della fisarmonica classica e che il suo insegnamento dovrebbe trovare spazio anche nei conservatori.

Ciò che da subito mi ha colpito e che mi ha fatto innamorare di tali strumenti è stato l’effetto sonoro prodotto dalle note aspirate e inspirate. Mi sono accorto che questo effetto è unico e che pertanto deve essere accentuato e valorizzato anche negli esercizi musicali più semplici. Definisco questo effetto, a volte  impercettibile, un piccolo respiro, un breve spazio d’aria, una riflessione ricercata tra un  suono e l’altro … forse il sospiro musicale dell’anima.

Girovagando qua e là e incontrando numerosi musicisti, ho potuto vedere e provare organetti e fisarmoniche diatoniche di marche diverse e di diversa produzione.  Molti di questi strumenti li richiamano solo nel loro aspetto: sono in realtà strumenti modificati per evitare i molteplici cambi di mantice e per poter essere suonati come delle fisarmoniche tradizionali. 

Non sempre quindi vengono rispettate le regole di costruzione !!!
                                                                                                                          
                                                                                              
                                                                                            Mauro Savin